Martedì, 03 Dicembre 2024

Il Segno e il Suono

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  • Pubblicato: Sabato, 15 Ottobre 2016 15:31
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Il SEGNO e il SUONO
UNA SCUOLA DIFFUSA© per le Arti visive, Sceniche e della Musica ad Osimo
Descrizione
L’Ass. Specchi Sonori si è dotata di un ampio locale con piccolo palco ( Mt 7 x4) e tre americane, spazio regia , sala, dotazioni tecniche per la proiezione di video, grande schermo, dotazione informatica, attrezzature per la confezione tessile, attrezzatura per la registrazione del suono e per il mixaggio, pianoforte.
Lo spazio e le attrezzature  sono destinati anche all’attività di ricerca e formazione . La sede rappresenta un luogo  per le necessità di lavoro tecnico e di incontro, ma  inoltre tutto è inserito in una Scuola Diffusa: IL SEGNO E IL SUONO

Giovani professionisti dei vari settori  delle istituzioni superiori ,studenti delle Istituzioni dei linguaggi artistici, professionisti ed artisti, chiunque desideri partecipare per interesse, per passione, per affinare uno stile, per incontrare altri artisti  nel panorama culturale più generale.
STAGE DI ALTO LIVELLO PROFESSIONALE


Sono fin d’ora presenti  corsi di Musica per Immagine,Musica e computer, Sound design per la performance, Teatro di Figura: costruzione e drammaturgia,Arte dell’attore, Voce-Canto-Suono.
Il concetto di DIFFUSIONE


Claudio suona

“Non è possibile seguire una linea diacronica, senza premettere la necessità di tradirla e
trasformarla, segmentandola e differenziandola. Fungono, in tal senso, da premessa metodologica le
riflessioni avanzate da Michel Foucault, ne L’ordine del discorso, sul principio di discontinuità, che
nega l’esistenza di un unico grande discorso represso da dissotterrare e una storia intesa come “un
grande divenire, vagamente omogeneo” (Foucault [1971] 2014). Interrogando il rapporto tra
discorso, verità e potere, Foucault definisce infatti i discorsi delle pratiche discontinue che
esercitano una violenza sulle cose, delimitandole e definendole. Il teorico che abbia rinunciato al
principio genetico e ai rapporti di causalità tipici della “storia classica” può dunque analizzare gli
eventi contemporanei cercando, invece, di riconoscere elementi specifici e regolarità sistematiche.
Correlazioni e differenze non mirano, in quest’ottica, a delineare pertanto una continuità, quanto a
precisare l’individualità dei singoli insiemi di sapere e le relazioni che li governano.
La discontinuità nella percezione della linearità storica e della realtà presente condiziona, di
fatto, tanto le strategie discorsive, quanto la concezione scenica degli artisti cresciuti nell’ultimo
ventennio del secolo scorso. Anche in ambito teatrale, lo storico è perciò costretto a misurarsi con le
premesse teoriche di questa generazione, oltre che con le manifestazioni estetiche della relativa
visione della contemporaneità.” cit. rivista Mantichora
Rossella Mazzaglia – Il riflesso della scenografia:eredità novecentesche e prospettive contemporanee.

Il concetto di DIFFUSIONE risponde ad una esigenza contemporanea di trasmissione dei saperi che si liberi di una forma solo diacronica e tiene il passo con una esplosione di varianti e di successive filiazioni di esperienze e di forme. Fermo restando la necessità di trasmettere l’esperienza , storicamente data, quindi la necessità di competenze e di pratiche da trasmettere per fondare il procedimento formativo, resta la necessità di esplorazione delle diverse esperienze, e della composizione di una propria “ mappa dei saperi” dinamica e fluida. Questo accomuna discenti e docenti. Questo fonda un clima potenziale di NUOVO “MOVIMENTISMO” CULTURALE.
Agli stage saranno invitati professionisti, autori, artisti , autori di nuove scritture e di nuove forme nell’ambito delle Arti visive , della Musica e dello Spettacolo , sia a livello nazionale sia internazionale , attorno ad una ossatura centrale e portante, costante ed identitaria.
Tale identità costante fa si che non si tratti di una sommatoria di stage e di studi in residenzialità, ma di tappe di un percorso progettuale e di ricerca, variamente segmentato , cui aderiscono gli utenti , trovando la libertà di arricchire specificamente la propria personale inclinazione.
Inoltre un nucleo costante dell’offerta formativa è costituito dalle competenze e dalla ricerca artistica e professionale dei fondatori.